Meteo Cremona

10 aprile 2012

Due chiacchiere con i protagonisti...

In questo secondo appuntamento non poteva mancare una figura storica e di una certa caratura di tutto il C. C. Cremonese, si parla questa volta di Massimiliano Pagetti. In questo breve incontro abbiamo il piacere di scambiare e capire come la bicicletta all'interno del nostro gruppo non sia solo ed esclusivo appannaggio del fuori strada, ma una nutrita compagine di altrettanti appassionati dedica risorse ed energie al settore strada. Sentiamo cosa ha da dirci e dalla sua diretta esperienza...


Club Ciclistico Cremonese: Ciao Page e ben trovato... non potevamo di certo trascurarti, sei sempre stato, e lo sei tutt'ora, una figura di riferimento all'interno del nostro gruppo, oltre che a rivestire la carica di vice presidente sei il "portavoce" di tutto quel movimento che si muove parallelamente al monto della mtb che ha concentrato le proprie energie nel settore strada. Come è avvenuto nel corso degli anni  questo "cambio di rotta"? Si tratta di un netto distacco o le due cose convivono in armonia?

Page: No, tranquillo, le cose possono benissimo convivere ed andare di pari passo, anche se x me i giri sulle colline piacentine, oltre ad essere piu' dispendiosi a livello di tempo, sono diventati piu' interessanti... Certo che una bella escursione in mtb, ad esempio val rendena o Monte Peller, non si rifiuta di certo... Mi sono spostato verso la strada nel 2009, a cavallo di gennaio e febbraio, complice un intervento al soprasella, alla ripresa fare fuoristrada mi era impossibile, mentre su bitume era tutto piu' facile... Da li sono rimasto affascinato dalla superleggera, dalle sue salite, dalle lunghe uscite in bici... 

C.C.C.: Strada e mtb... apparentemente si tratta sempre di pedalare, ma sono due realtà completamente differenti, quali sono le profonde differenze dette in termini di preparazione, tecnica, e allenamento?

Page: Il piacere di pedalare e' sempre lo stesso, poi va a gusti, a livello fisico la bici da corsa e' molto piu' regolare ma lavori a ritmo mediamente piu' intenso, ma hai meno sbalzi di ritmo a livello di cuore e di fiato... A livello di tecnica di guida c'e un abisso, quando mi capita di fare discese in mtb mi accorgo di quanto sono disabituato a traiettorie, cambi di guida repentini etc e sono davvero impacciato... A livello di allenamento per me e' sempre stato lo stesso x entrambe le specialita', fare piu' ore possibile in sella, tutto l' anno, inverno ed estate, cerco di non fermarmi mai... Nella bella stagione dedico solitamente il sabato alla salita, portandomi sul luogo in macchina, la domenica prediligo il lungo da Cremona...  Da quando c' e Massimo, spinning una volta a settimana...

C.C.C.:  All'interno del settore strada siete un bel gruppetto, il vostro punto di incontro fa sempre riferimento al ponte? Come vi siete organizzati?

Page: Il mio riferimento principale su strada e' sempre stato Daniele, fin da dopo l' intervento siamo praticamente sempre usciti assieme, lui ha corso da ragazzo e mi ha sempre dato un sacco di dritte, ricordo una cotta spaventosa sulla stradina da Fiorenzuola a Cortemaggiore, il vecchio e Andrea mi hanno letteralmente trascinato a casa... Una domenica, timorosi, sicuramente piu' io di lui, siamo andati al ponte, dove abbiamo trovato Mario, Ciro, Bebo e da quella volta siamo sempre andati, facendo man mano gruppo anche con gli altri...  Abbiamo conosciuto un sacco di gente, qualcuno quest' anno si e' tesserato con noi...

C.C.C.:  Pedalare è sempre una cosa meravigliosa indipendentemente dal tipo di fondo su cui appoggiano le ruote, penso che anche per voi ci sia una sorta di calendario/gare/attività, quali sono gli appuntamenti su cui maggiormente verranno concentrate le energie?

Page: In quello siamo abbastanza anarchici, magari vediamo una bella gf nel raggio di pochi giorni e dopo un giro di telefonate ci iscriviamo... Tra una gf e una bella escursione con tanto dislivello, scegliamo di sicuro la seconda..., Di sicuro faremo una tappa del giro d' Italia e ai primi di luglio la Maratona delle Dolomiti, io saro' anche in Belgio x la Liegi Bastogne Liegi il 21 di questo mese...

C.C.C.:  Quindi la Liegi-Bastogne-Liegi è alle porte... la più antica tra le cosiddette classiche. 
La corsa si svolge lungo un percorso di circa 260 km se non mi sbaglio, e all'interno del massiccio delle Ardenne. Deve essere qualcosa di meraviglioso ripercorrere le strade che hanno segnato pagine di storia nel mondo del ciclismo, con che spirito affronti questo impegno? L'emozione si farà sentire?

Page: L' impegno di queste classiche e' sicuramente enorme, ma pensa che l' anno scorso al Fiandre, dopo quasi 12 ore sarei andato avanti ancora... Poi per un mese sono rimasto vuoto di energie tanto avevo speso... All' estero e' magnifico, tutto piu' tranquillo e rilassato, meno agonismo esasperato, pensa che dopo aver tirato il mio turno i compagni di viaggio "occasionali" ringraziavano...

C.C.C.:  Sicuramente sarà una bellissima esperienza, guarda che aspettiamo un resoconto dettagliato con qualche bella foto...
Ma una volta terminata c'è subito da mettersi sotto per un'altra "classica" però in terra italiana: la Maratona delle Dolomiti.
Ho perso il conto al numero delle tue partecipazioni, cosa ti spinge anche per questa edizione a partecipare? Non ti ha stancato?

Page: Ok, vedro' di farti un reportage soddisfacente, anche se non e' il mio forte... Pedalare in quei posti non puo' stancarti, li hai paesaggio, salite, compagnia... Sara' la mia 5° Mdd, ti anticipo che nel 2013 non la faro', mi piacerebbe provare a fare la Milano Sanremo, ho gia' una mezza parola con Lupis...

C.C.C.:  Vorrei capire qualcosa in più sul tipo di preparazione che ti sottoponi... del resto sono gare impegnative anche di 200Km ed oltre, per prepararsi richiede molto tempo, come ti organizzi e quanti km cerchi di fare ad ogni uscita?

Page: Come dicevo, esco tutte le settimane, in ogni stagione, sempre che non diluvi... Cerco di fare sempre uscite da 100 km, se posso sia sabato che domenica...

C.C.C.:  Lavoro e famiglia sono già un bel impegno di per se... come è possibile conciliare tutto quanto? La passione deve essere proprio tanta...

Page: Conciliare il tutto e' difficile, molto, a volte faccio incastri pazzeschi per riuscire ad andare, la bici porta via tante ore, in questo devo ringraziare mia moglie che mi asseconda al massimo... Poi, per fortuna, mi piace allenarmi, stare in bici il piu' possibile, alla fine sono stanco ma non mi pesa...

C.C.C.:  In conclusione vorrei che ricordassi a tutti da quante persone è composto l'organico del vostro settore, mi confermi che non si tratta di una "setta" ma di un gruppo libero ed aperto anche a tutti coloro che vogliono provare la strada? Ci ripeti quali sono gli orari e il luogo del ritrovo?

Page: Siamo un 15ina circa noi del cc, raramente ci siamo tutti, ma spesso siamo compagnia di altri "fissi" con i quali andiamo spesso in giro, tipo Mario Frittoli e i suoi coscritti... Al ponte si parte ad orari fissi, che cambiano con l' avanzare della bella stagione, anticipando fino alle 7 la partenza, vengono decisi dai nostri vecchietti... Ognuno puo' venire, bisogna avere un po' di condizione perche' i giri sono belli ma lunghi ed impegnativi... Se qualcuno vuole aggregarsi basta farsi sentire, al massimo si organizza un giro fra di noi...

Ottimo... grazie Page per la disponibilità e per il tempo dedicato, molto interessante il tuo racconto.
Tienici sempre aggiornati sulle tue "avventure", sicuramente interessanti e degne di essere menzionate.
Buone pedalate a te e a tutto il "tuo" movimento.
A presto allora...

4 commenti:

  1. ottima intervista, complimenti............

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  2. Bravo Page, belle parole, hai descritto bene cos'è la passione per il ciclismo e perchè non può fermarsi alla sola MTB (o alla sola BDC) ma deve comprendere tutto. In bocca al lupo per la Liegi.

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  3. Grande Page, non solo figura di riferimento del nostro gruppo, ma anche amico leale e disponibile. La mia passione per la bici è anche merito tuo ..

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